sabato 19 maggio 2012

le fate - il monte delle fate

Nel Logudoro, tra gli abitati di Torralba e Pozzomaggiore, non molto distante dalla strada statale 131,esite un'altura di origine vulcanica denominata Monte Oes.
Si presenta a forma di tronco di cono e sulla sua sommitá si aprono delle fenditure da cui in tempi antichissimi é fuoriuscita la lava che ha ricoperto le pendici.
Si racconta che qui ,in un lontano passato,sorgesse un meraviglioso palazzo abitato dalle fate.Era una sontuosa reggia con colonne ed arcate scolpite nella roccia ed immensi sotterranei naturali ornati di stalattiti e stalagmiti.
Vaste sale si susseguivano le una alle altre in un intrecciarsi di scale e ambienti sontuosamente arredati.Le pareti ricche di sculture testimoniavano il lavoro paziente di generazioni di abili scalpellini;i pavimenti di pietra levigata erano ricoperti di pesanti tappeti riccamente lavorati.
Nei sotterranei del palazzo venivano custoditi inestimabili tesori che suscitavano la cupidigia degli uomini.Molti avevano cercato di appropriarsene,ma inutilmente:era infatti molto difficile riuscire ad accedere al castello senza il consenso delle fate.Talvolta ,peró,queste scendevano nei paesi vicini e penetravano nelle case attraverso il buco della serratura.
Se trovavano una persona simpatica la svegliavano sussurrandole tre volte il nome all'orecchio.
Quindi la conducevano a Monte Oes e le mostravano bauli ricolmi di gioielli,pietre preziose e monete d'oro,invitandola a prendere ogni cosa.
Ma tutto ció che la persona avesse toccato si sarebbe tramutato immediatamente in cenere.
In questo caso il prescelto doveva tornare lá il giorno seguente,alla luce del sole,portando con sé un rosario e dell'acqua benedetta da gettare sul tesoro.
Solo in questo modo l'incantesimo si rompeva ed i preziosi potevano essere portati via.


(dal libro 'Luoghi ed esseri Fantastici della Sardegna" edito da L'UNIONE SARDA,scritto da B.Vigna-G.Caprolu,con illustrazioni di P.L.Murgia).

estratto da un disegno di P.L.Murgia


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