martedì 8 maggio 2012

sa bruxia

Illustrazione di P.L.Murgia
Orgia,la divinitá femminile delle prime societá sarde,nel corso dei millenni ha mutato le sue originali caratteristiche per assumere connotati diversi e contrastanti:crudele maga,donna avara che agisce in combutta con il diavolo,ma anche fanciulla dolce e laboriosa,oppure madre buona e sfortunata. Conosciuta anche con i nomi di Giorgia Rabbiosa,Zorza,Jorgìa,Luxia o Lughia Arrabiosa,in numerosissime leggende assume le fattezze di Bruxia,una orrenda megera dedita alle arti magiche. Sa Bruxia (la strega) é una figura presente ancora oggi in molti paesi sardi. Chiamata anche Ammaiadora,Maiaxiaisa,Axiana,é di solito una vecchia che dietro compenso compie is fatturas (o maias),perché conosce le arti magiche che si tramandano dalla notte dei tempi. I malefici in genere consistono nel minare la salute delle persone,oppure nel mandarle in rovina. Per raggiungere tali scopi,uno dei sistemi piú comuni é quello basato sulle bambole di stracci( 'pippia de zappu','ligadora' o 'punga'). occorre costruirle con dei pezzi di stoffa appartenenti alle persone che si vuole colpire e battezzarle segretamente con il loro nome. pronunciando misteriose parole magiche la fattucchiera conficca degli
aghi nel pupazzo e ad ogni puntura
corrisponde una disgrazia o una malattia.

(dal libro 'Luoghi ed esseri Fantastici della Sardegna" edito da L'UNIONE SARDA,scritto da B.Vigna-G.Caprolu,con illustrazioni di P.L.Murgia)

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