lunedì 4 giugno 2012

Sardegna - Manuale di archeologia per "dilettanti"


Corso di storia e archeologia della Sardegna - 1 di Pierluigi Montalbano

Nei miti greci ed egizi troviamo la descrizione degli antichi padri che al termine dell’ultima glaciazione crearono la più evoluta civiltà del passato. I personaggi descritti sbarcarono da un luogo lontano, indistinto, collocato nel mare, in grandi isole poste oltre i confini del mondo conosciuto. Gli antichi papiri egizi li ricordano come Haou-Nebout, mentre per i greci si tratta dei leggendari Pelasgi, il popolo generato dalla terra allo scopo di creare la razza umana. Più tardi, nelle età dei metalli, queste genti assumono una fisionomia più concreta e lasciano tracce evidenti costruendo città con spettacolari palazzi. Per 1000 anni solcano il Mare Mediterraneo con le loro navi commerciali, sono conosciuti con il termine “Minoici”. L’esplosione del vulcano Santorini, avvenuta nel XVII a.C., causa la loro decadenza, e nuovi popoli si affacciano nel Mediterraneo e ripercorrono le stesse rotte commerciali: i “Micenei”. Nel 1274 a.C. a Qadesh e nel 1175 a.C. nel Delta del Nilo, si consumano le ultime speranze dei faraoni Ramessidi di mantenere il dominio armato nel Vicino Oriente. Nuove genti, abili nella navigazione e nel combattimento corpo a corpo, distruggono le città degli Ittiti, dei Mitanni e dei Cananei, e si insediano nelle province egizie determinando il crollo dei grandi imperi. Sono ricordati con un nome che, ancora oggi, rimane misterioso e suscita rispetto: “Coalizione dei Popoli del mare”. Questi guerrieri s’insediarono nel Vicino Oriente e fondarono città, riscuotendo tributi dal popolo e ripristinando le antiche rotte commerciali. Frequentarono le coste fondando approdi e globalizzando il mondo mediterraneo. Migliorarono le tecnologie dei locali, rifornirono di metalli i sovrani e dominarono per 400 anni il panorama politico. I testi li chiamano filistei, sardi, cretesi, ciprioti, tiri, gibliti, sidoni, siculi, tirreni. Nel libro “Antichi Popoli del Mediterraneo” sono chiamati “Levantini”.




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